Mladi za(S)klad VR
Il progetto, denominato Mladi za(S)klad VR, è stato ideato e finanziato dall’Associazione Mitja Čuk di Opicina, ed è nato con l’obiettivo di promuovere la conoscenza delle tecnologie immersive. Il titolo del progetto Mladi za(S)klad VR è un gioco di parole dal quale emerge la volontà dell’Associazione Sklad Mitja Čuk di investire sui giovani. Ad accompagnare i ragazzi alla scoperta della realtà virtuale, aumentata e mista è stato il video designer e creative technologist Antonio Giacomin. La prima fase del progetto si è svolta a novembre con due incontri dedicati agli insegnanti. A gennaio è partito il corso di formazione della durata di 25 ore, che ha coinvolto gli alunni delle sezioni di elettronica e meccanica per un totale di quattro classi (2ª E, 4ª E, 3ª M e 4ª M). Oltre a scoprire il significato del concetto di immersività e acquisire le conoscenze base in computer grafica e animazione 3D, i ragazzi hanno mosso i primi passi nell’uso della realtà virtuale e aumentata.
Obiettivi del progetto
Per effetto dello sviluppo tecnologico, le professioni del futuro saranno più complesse. L’apprendimento permanente e l’acquisizione di un bagaglio di conoscenze, abilità e competenze specifiche risulteranno quindi essenziali. Oltre a promuovere la conoscenza delle tecnologie immersive e la conoscenza delle materie di indirizzo, il progetto favorisce lo sviluppo delle competenze comunicative in lingua inglese e di competenze trasversali quali lo spirito di iniziativa, il problem solving e la creatività.

La classe 2ª E
Gli alunni della classe 2ª E, in collaborazione con l’Associazione A.B.C. Onlus, hanno creato un’applicazione 3D, ideata per offrire momenti di svago ai bimbi che devono affrontare importanti interventi chirurgici e vivere lunghi periodi in ospedale. Per la creazione dell’applicazione i ragazzi hanno utilizzato principalmente tre strumenti: Blender, un software open source per la creazione di computer grafica 3D e animazioni; Unity, un motore grafico multipiattaforma per lo sviluppo di applicazioni e videogame; e uno scanner 3D.

Le classi 3ª M e 4ª M
Utilizzando il motore grafico Unity, gli studenti delle classi 3ª M e 4ª M hanno creato il gemello digitale di un semplice sistema pneumatico, e successivamente si sono cimentati nella creazione di un albero motore, pistoni e bielle, che hanno magicamente preso forma sia nella realtà virtuale che in quella aumentata.sti.

La classe 4ª E
Gli studenti della 4ª E hanno creato un digital twin di uno dei laboratori dell’istituto (aula 11). Gli alunni hanno simulato in realtà virtuale l’impianto elettrico del laboratorio utilizzando il motore grafico Unity, mentre con il software Blender hanno ricreato tutti gli elementi necessari come le prese di corrente, le canalette elettriche, i passacavi calpestabili, ecc.
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